3° Roma - Tolfa

Sembrava di stare alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Ieri, lungo la salita che porta a Tolfa si respirava tanto agonismo quanto quello nella Doyenne. Al posto di Cunego e Valverde c’erano però Francesco e Paolo che, dopo essersi sfidati a parole non poco nella bottega di Luca, avevano pensato bene di ristabilire la gerarchia lungo che rampe che portano a Tolfa.
Ma partiamo dall’inizio.
La Roma – Tolfa è ritornata in programma dopo un anno di stop ma purtroppo non ha raggiunto livelli di partecipazione appropriati alla manifestazione; complice le numerose corse in programma, il meteo non troppo clemente, la dispersione degli iscritti e forse anche un po’ la crisi, il numero dei ciclisti al via a Frattocchie superava di poco le 20 unità. Pochi ma buoni direbbe qualcuno; certo, ma a me sarebbe piaciuta una maggior partecipazione, le facce al via di queste gite sono sempre le stesse ma tra noi e l’Albano siamo quasi 120 ciclisti !

Comunque, prendiamo il via alle 7:30 da Frattocchie (alleluja !!! finalmente una partenza ad un orario civile !!!) e stavolta il vento è dalla nostra parte; lo scirocco dopo averci fatto saltare Formia, stavolta ci spinge dolcemente verso la meta; attraversiamo una Roma sonnacchiosa e piena di buche, il cielo grigio non promette nulla di buono ma ci grazierà. Il nostro furgone ammiraglia Citroen è condotto dal “Generale” Pietro Maggio, ormai quasi completamente ripresosi dai malanni fisici. Nel gruppo ci sono due Pieri, due Ivani, c’è Tommaso, Fabio, Massimiliano, il Presidente, Luca in sella alla bici in alluminio personalizzata, Francesco, Claudio, Paolo, Salvatore, Cip & Ciop, Andrea, Roberto ed altri. Si aggiunge a noi anche Lorenzo, un amico di Massimiliano dedito alle Randonneè che si sciropperà l’andata con noi e il ritono in bici solitario per un totale di 210 Km (in parte credo anche sotto la pioggia…).
I rettilinei della muratella vengono spianati agevolmente oltre i 30 Km/h, visto che anche grazie al vento a favore per andare più piano avremmo dovuto tirare i freni. Negli strappetti però si nota subito lo sgambettamento agile di Paolo che tradisce un ottimo stato di forma; Francesco invece si nasconde nelle retrovie facendo pretattica; al chilometro 30 Luca s’è già mangiato una quantità di cibo pari a un rifornimento del Giro d’Italia.

Altimetria del percorso

Dopo il ristoro a Malagrotta ci immettiamo sulla trafficata Aurelia; qualche goccia sporadica arriva dal cielo ma non sembra volgere al peggio, il vento sempre a favore fa stabilizzare la media generale ai 30 Km/h con un dispendio minimo. In un battibaleno arriviamo a Santa Severa, svoltiamo decisi verso la collina e un minacioso cartello annuncia “Tolfa - 21 Km” molti dei quali sappiamo essere in salita.

Altimetria della salita di Tolfa


L’approccio ai primi falsopiani è “violento”. E’ proprio Paolo con decisione a menare le danze in testa, forse perché si è accorto che Francesco è in fondo al gruppo ed è costretto a risalirlo con fatica. Cerca di portare via una fuga con Lorenzo ma il senza troppa decisione. Poi è la volta di Massimiliano, autore di una sparata degna del coetaneo Rebellin: rimane 2 chilometri in testa ma poi viene ripreso dal treno dell ‘Albano Runner Bike. Quando la salita si fa più ripida Lorenzo ed Ivano aprono il gas, rimangono da soli e appaiati per qualche chilometro poi quest’ultimo accelera ulteriormente raggiungendo i 490 metri di Tolfa in perfetta solitudine. A seguire Lorenzo con 2 minuti di distacco, Massimiliano con 3, Claudio con 5, Francesco con 6, Fabio con 7. Via via molti altri. Ma la vera lotta è dietro: Paolo, grazie ad un ottimo stato di forma, riesce a distanziare Francesco di circa 4 minuti e si presenta all’arrivo raggiante e vittorioso, Francesco arriva un po’ in ritardo ma la pedalata è ancora abbastanza vigorosa, segno che comunque la condizione è dignitosa. Rimane il dubbio sulle versioni discordanti date dai due: Francesco affermava di vedere negli ultimi chilometri la sagoma lontana di Paolo; Paolo dichiarava di non vederlo, quindi o Francesco ha avuto le allucinazioni o Paolo aveva il torcicollo e ci non ci vedeva molto da lontano !!! Comunque sia, la strada ha dato il suo verdetto e a questo dobbiamo attenerci. Il sale di queste uscite è proprio questo agonismo giocoso, se non ci fosse sarebbero molto più monotone. Nota di merito a parte va fatta a Salvatore che, in barba ai suoi 70 anni sgambetta ancora con la grinta di un ragazzino. I nostri ciclocomputer segnavano circa 103 Km percorsi in 3:34 alla media di 28,8 via via a scendere.
Il ristorante “La Loggetta” di Tolfa ci ha accolti con un pranzo molto abbondante e tipico: cinghiale, agnolotti, arrosto e budino ci hanno permesso di reintegrare quasi il doppio delle calorie che abbiamo consumato arrivando fino qui in bici. Unico problema, la logistica di questo locale ci ha fatto consumare una vagonata di tacchette e buona parte della frizione del furgone.
Torniamo a Roma sazi e soddisfatti con la mente già rivolta ai prossimi appuntamenti; i colleghi dell’Albano tra 2 settimane si sciropperanno Forca d’Acero, qualcun altro farà la Nove Colli, altri qualche distanza preparatoria per la Roma – Siena…a proposito, quella si che sarà impegnativa….

...e non finiamo qui !!!



Ivano Bartolini vince il "Memorial Giordano Luciani" a Borgo Podgora.
Buone le prove di Marco Palombi (3° nella cat A3) e di Paolo Pesarini (5° nella A5)



Evvai con la seconda !!!

Grande Marco... grande Squadra
Ordine di arrivo Categoria A3
1) Palombi Marco (ASD Luca Pinarello)
2) Crudo Simone (ASD Luca Pinarello)
3) Cavasino Stefano (Cicli Fatato)
4) Corradi Valerio (De Zan)
5) De Paolis Luca (Da.Mo.)

Ordine di Arrivo CategoriaA4

1) Ciocchetti Massimiliano (Conti D'angeli)
2) Mariani Giuseppe (Cavese)
3) Stortini Mauro (Tibur Bike)
4) Benardicurti Gaetano (De Zan)
5) Pesarini Paolo (ASD Luca Pinarello)

Ordine di arrivo Categoria A5
1) Lelli Stefano (World Truck)
2) Bartolini Ivano (ASD Luca Pinarello)
3) Possanzini Renato (Conti D'Angeli)
4) Bertozzi Fabio (Conti D'angeli)
5) Di Buccio Mauro (De Zan)
(Fonte foto e classifiche: www.sportvari.com)