Trasferta deludente quest’anno a Treviso per il G. C. Luca Pinarello. Avevamo paura del caldo e dell’afa e invece siamo stati fermati dal diluvio e dalle trombe d’aria.
I sette iscritti alla manifestazione hanno raggiunto l’afosa Treviso nel pomeriggio di sabato, orfani di Luca precettato a casa per problemi familiari.
Ivano, Luciano, Tommaso e Massimiliano viaggiavano a bordo di un comodo Trafic a 6 posti; Claudio proveniva invece da Belluno. Lorenzo ne approfittava per andare a trovare i compagni di squadra di quando correva dilettante nella U.C. Trevigiani.
Il Santuario
L’idea per quest’anno era quella di abbracciare lo spirito “non competitivo” che gli organizzatori avevano voluto dare alla corsa grazie alla partenza alla “francese”, percorrendo le strade del prosecco tutti insieme e in tranquillità, guardando per una volta il paesaggio e le vigne e non il sedere e la ruota di quello davanti.
Lorenzo e Claudio decidono invece di affrontare i duecento chilometri del lungo e sua maestà Monte Grappa.
Ottima come sempre l’accoglienza dell’albergo “I Due Ragni” di Villorba che ci ha riservato due comode e lussuose dependance a prezzo ridicolo; e come sempre il sabato è stato dedicato al pellegrinaggio al santuario di Nane Pinarello in centro a Treviso, allo “Spritz” e ad un indecente concerto di Paolo Meneguzzi e Paola e Chiara in un’afosa e affollata nella Piazza del Duomo carica però di fauna. Proprio quando la musica stava diventanto accettabile con i Sonhora che rifacevano Clapton siamo però dovuti rientrare in albergo visto che avevamo (avevo..) lasciato Lorenzo chiuso fuori dalla stanza per un paio d’ore !!
Degli 8 iscritti alla manifestazione trevigiana solo 2 però hanno portato a termine il percorso.
Alle quattro di domenica mattina infatti una forte tromba d’aria ha divelto parecchi alberi e creato notevoli disagi in tutta la provincia trevigiana. Verso le cinque è invece iniziato un violento acquazzone che ha fatto sbarellare tutta l’organizzazione.
La manifestazione è stata a rischio per diverse ore e fino alle 8:30 lo stesso Andrea Pinarello era indeciso se annullare la manifestazione o meno.
quast'anno ci è mancato il "...e adesso...andateli a prendere!!"
I nostri eroi, invero abbastanza rilassati già dal giorno prima, hanno pensato bene di evitare ogni rischio di caduta e di raffreddore, rinunciando alla partenza e raggiungendo le griglie in abiti civili.
Solo Claudio e Lorenzo hanno deciso di sfidare il maltempo precettati però sul percorso medio.
Alle 9 viene dato il via ufficiale con enormi raccomandazioni alla prudenza, viene evitata la partenza alla francese e viene annullato il percorso lungo.
Anche il medio viene mutilato di qualche chilometro e di una salita.
Claudio e Lorenzo termineranno i 129 km in 3:50 alla media di 33,6 Km/h. Complimenti a loro per la tenacia.
Gli altri quattro ritornavano mestamente a Roma soddisfatti comunque del divertente e spensierato fine settimana
La Granfondo dei “Fenomeni”
Anche quest’anno la trasferta è stata caratterizzata da un altro tipo di gara in cui però non c’era la partenza alla francese. Il posto libero in stanza di Ivano veniva messo all’asta e le offerte aumentavano di valore ora per ora. Tommaso è in evidente predominio in tutta la giornata di sabato grazie anche agli antipasti. Massimiliano si sfoga sul furgone di ritorno ma Luciano, a sorpresa, accorcia le distanze nell’autogrill incassando anche l’ovazione dei turisti tedeschi. Pari e patta per quest’anno direi, anche se rimarrà sempre il dubbio di Porta San Tommaso
Dopo due anni così la prossima volta Ivano andrà a Treviso da solo con la propria macchina e in stanza singola.
Saluti e baci
Il Mistero di Porta San Tommaso