Santuario della SS. Trinità di Vallepietra

Qualche foto lungo la salita finale...
Aldo e Fabio in testa, inseguiti da Piero
Ivano (scuro in volto..), Toni e Valentino
Carla e Sandro

Toni e Massimiliano





L'arrivo

Circa 40 ciclisti hanno assicurato la loro presenza Domenica 5 Agosto alla 4° Frattocchie - Vallepietra, uscita sociale di 110 Km che prevede l'arrivo al Santuario della SS. Trinità. La partenza è prevista per le 6:30 (precise...non si aspetta nessuno) di fronte Pinarello. Ad accompagnarci ci saranno anche gli amici del Runner Bike Albano e dell'U. C. Velletri. Il percorso ricalca esattamente l'itinerario degli anni scorsi, non è molto lungo ma è piuttosto impegnativo: da Frattocchie, attraverso la Papalina e Miralago, giungeremo al Vivaro per poi scendere verso Carchitti e Palestrina. Da qui, prenderemo la ss155 in direzione di Fiuggi fino a Ponte Orsini, dove gireremo a sinistra per Olevano Romano; qui inizia la seconda vera salita della giornata lunga circa 5 Km al 6%, dopo un caffè al bar della piazza continueremo a salire verso Bellegra per poi girare a destra verso la discesa di Fontana Fredda. La discesa continuerà, salvo qualche breve rimbalzo, in direzione di Subiaco dove, poco prima del paese, volteremo a destra sulla via dei monasteri per dirigersi verso Jenne . E' la terza salita della giornata, lunga circa 7 Km e molto assolata, il caldo qui sicuramente si farà sentire. Discesa veloce e poco tecnica ci porterà a valle e dopo qualche km di pianura inizierà l'ultima asperità di giornata lunga 14 Km, con una pendenza media del 5,5% e punte al 12%. Potete apprezzarne la difficoltà osservandone l'altimetria (fonte: http://www.salite.ch/)
All'entrata del paese di Vallepietra la madre di Piero sarà intenta ad offrire caffè e crostata a tutti i ciclisti ma col solo scopo di favorire il figlio, presumibilmente in fuga... non fatevi distrarre, fa tutto parte di un piano prestabilito!!!
L'arrivo è previsto presumibilmente per le 12:00 ( 5:30 ci vogliono tutte per questo percorso); dopo una spartana doccia nel parcheggio chi vorrà potrà fare un salto al bellissimo santuario incastonato in una grotta sotto al monte Autore.

Non solo bici.

"Il Santuario della SS. Trinità di Vallepietra è situato a 1337.m. s.l.m. sul ripiano occidentale del Monte Autore (1885 m.); è addossato alla Tagliata, una parete rocciosa mozzafiato. Esso rappresenta un luogo sacro verso cui migliaia di pellegrini si indirizzano per pregare e chiedere grazie alla sacra icona custodita nella grotta del Monte Autore. L'affresco della Santissima Trinità databile al XII sec. molto bizantineggiante raffigura Padre, Figliolo e Spirito Santo perfettamente identiche sia nell'aspetto che nell'atteggiamento: tutte e tre sono sedute, tutte benedicono alla greca (unendo il pollice all'anulare) con la mano destra. Molte sono le leggende che tentano di dare una spiegazione all'apparizione del dipinto che sarebbe apparso all'improvviso sulla parete ed opera non di mano umana ma divina. La leggenda, che più delle altre però riscuote il favore della gente, è questa: un contadino stava arando la terra sul Colle della Tagliata quando vide due suoi buoi aggiogati all'aratro cadere nel sottostante precipizio. Affacciatosi sul baratro, osservò con stupore nello spazio sottostante che gli animali erano illesi ed erano fermi davanti ad una grotta sulla cui parete rocciosa miracolosamente era comparsa l'immagine della Trinità. Con grande meraviglia constatò che l'aratro durante la caduta dall'alto si era fermato incastrato nella roccia a metà altezza del precipizio. Ancora oggi il Santuario è meta di pellegrinaggi che in genere avvengono durante l'estate e raggiungono l'apice nel giorno della Festa della Trinità (la domenica successiva alla Pentecoste)";



Il pranzo si consumerà, come al solito, presso il ristorante "La Noce" sotto Vallepietra e con meno di 20 € potremo gustare fettuccine alla boscaiola, tagliolini ai gamberi, arrosto misto o trota al cartoccio, contorno, dolce e caffè.
In bocca al lupo a tutti coloro che domenica si cimenteranno in questa impegnativa pedalata e ricordate che il furgone scopa e grande e c'è posto per tutti !!!

Gran Fondo Pinarello 2007

Anche quest’anno il Gruppo Ciclistico Luca Pinarello è stato presente alla Granfondo Pinarello, svoltasi a Treviso il 15 Luglio. La nostra rappresentativa, in verità quest’anno meno numerosa rispetto al solito, era composta da Bruno, Ivano, Piero, Tommaso, Claudio e Luciano, che si sono impegnati nel percorso medio di 126 Km, e da Luca, Enrico e Matteo che si sono gustati il percorso gourmet.
Il sabato precedente alla gara ci siamo intrattenuti a cena con altri partecipanti alla gara presso il ristorante “La colonnetta”. Cena ottima ma camerieri piuttosto indisponenti.
Il tracciato del percorso medio non ha presentato particolari asperità, fatta eccezione per la famosa presa xiv, e ciò ha permesso a tutti di fare delle medie piuttosto elevate (il vincitore ha superato i 41); tuttavia il caldo afoso, caratteristica consueta di questa gara, ha reso particolarmente duro lo svolgimento degli ultimi km. Per fortuna i numerosi ed abbondanti ristori presenti lungo il percorso hanno permesso a tutti di raggiungere il traguardo in condizioni ottimali.
I ciclisti classificati sono stati oltre 3500 (credo che rappresenti il record per questa decennale manifestazione)
Il percorso lungo, di 207 Km, ha visto alla partenza 1480 ciclisti; vittoria in solitaria Rumsas in 5:30.
Nel percorso corto i partenti sono stati 2030 e la vittoria è andata a Montagner, che ha impiegato 3:03 per percorrere i 126 Km.
Qualche caduta di troppo, soprattutto nel lungo, causata dalla numerosità dei partecipanti, che a volte prendono un po’ troppi rischi, e dalla pericolosità di qualche discesa: per un approfondimento su questi temi vi rimando alle pagine di un forum
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=46277&page=12

Ecco i nostri risultati sul medio:
493 Luciano Giusti 3.36
943 Ivano Maggioli 3.55
1192 Claudio Paciucci 4.06 (…Claudio…le scarpe!!!!)
1233 Piero Marini 4.07
1256 Tommaso Macri 4.09
2026 Bruno Valentini 6.41


Ecco qualche foto:



Per le classifiche complete potete andare su http://www.granfondopinarello.com/
Nella vetrina del negozio di Nane Pinarello abbiamo potuto vedere in anteprima la nuova Prince con la colorazione standard replica Caisse d’Epargne.



Sempre il 15 luglio in quel di Bormio, Valtellina, Fabio e Carla partecipavano alla Re Stelvio, gara di 20 km completamente in salita che si svolge sulle rampe del Passo dello Stelvio. Rispettivamente 1:30 e 1:54 i loro tempi in vetta alla cima coppi. Complimenti.

2° Roma - Rocca di Cambio

Un caldo sole ci ha accompagnato lungo i 150 Km della 2° Roma – Rocca di Cambio, uscita sociale con famiglie organizzata dal nostro gruppo ciclistico.
Circa 25 ciclisti hanno preso il via alle 6:30 del mattino da Frattocchie per dirigersi a passo lento verso Tivoli, prima asperità di una giornata che ne presenterà altre ben più ostiche. Quest’ anno ad accompagnarci verso l’Abruzzo ci sono una decina di amici dell’ Albano Runner Bike (tra cui un tipo tutto disegnato addosso...), già nostri ospiti nelle uscite di Amatrice e Napoli, nonchè organizzatori a loro volta di altre impegnative uscite sociali come quella del Terminillo il 17 giugno.
Nel gruppo spicca l’inconfondibile maglia verde ramarro di Luca Pinarello che, in sella al suo Dogma verde anch’esso, sgambetta agilmente nonostante il poco allenamento. Ci sono poi Massimo, Fabio, Sandro, Toni, il Presidente, i tre Pieri, Ivano, Tommaso, Vincenzo, Emiliano, Carla e Mario del Bar Bova. Assenti giustificati il Generale e Maurizio che sono al mare a godersi le ferie. Alla guida del furgone di assistenza gli inossidabili Zio Carlo, Virgilio e Giampaolo munito di fotocamera.
Una Tiburtina semi deserta scorre veloce sotto le ruote del gruppo e in men che non si dica siamo già sulla salita di Arsoli, qualcuno accelera, altri risparmiano energie, qualcuno già inizia a desiderare il carro scopa. Il vecchio volpone di Luca è gia in fuga solitaria da 10 Km nel tentativo pazzo di beffare tutti per poi vantarsene per un anno intero. Neanche un metro di discesa e ci ritroviamo di nuovo a salire in direzione dei Colli di Montebove, salita lunga quasi 10 km che ci porta ai 1200 metri del valico con una pendenza media del 5%. Si tratta di un’ascesa decisamente più panoramica e spettacolare rispetto alla variante di Pietrasecca affrontata lo scorso anno. In cima alla salita viene ripreso Luca, ormai abbastanza lesso; Nella foto possiamo vedere Giampaolo che passa per primo in vetta al valico ma solo perchè era sceso dal furgone 100 metri prima.


Una veloce discesa ci porta a in un’affollata Tagliacozzo, sede dell’unico ristoro di giornata e dopo un caffè, una banana, una crostatina ed uno stop fisiologico il gruppo è pronto a ripartire per affrontare gli ultimi impegnativi 50 km. Subito dopo Magliano dei Marsi una violenta accelerata di Sandro fa capire a tutti che ora si fa sul serio e in pochi chilometri rimangono davanti solo Fabio, Sandro, Piero, Massimo, Ivano, Toni, Mario e Aldo del Runner Bike. Arrivati sullo strappo di Forme, che presenta pendenze intorno al 10%, Fabio (in un eccellente stato di forma) piazza la stoccata e se ne và portandosi dietro solo Aldo, Mario e Piero resistono a poche centinaia di metri ma non rientreranno più, Massimo e Toni cercano di andare di passo e non perdere troppo, Ivano molla in preda al caldo e Sandro si risparmia per poi cercare di recuperare negli ultimi 10 Km più adatti alle sue caratteristiche. Dietro, ormai staccati, avanzano del loro passo il Presidente, Luca, Giampaolo, Piero Marini e Piero Tozzi, Carla, Tommaso, Vincenzo e tutti gli altri del Runner Bike. Encomiabile il lavoro di Virgilio e Carlo che fanno la spola tra la testa e la coda del gruppo per distribuire acqua e caricare ciclisti lessi sul furgone. La salita di Ovindoli, presa da San Jona, è lunga circa 8 Km e presenta pendenze costanti intorno al 5%, la strada a tornanti immersa nel bosco è popolata da poche macchine, noi ciclisti e qualche centauro che ci sfreccia accanto a grande velocità. Al Gpm di Ovindoli transitano in testa Fabio e Aldo (sempre passivo a ruota manco fosse il Giro delle Fiandre), poi la coppia Mario e Piero “quaglietta” a qualche minuto, poi Ivano che sembra in ripresa, quindi la coppia Massimo-Toni e infine Sandro Centracchio. Gli ultimi 10 km sono una pianura veloce verso Rocca di Cambio, fa piuttosto caldo nonostante ci troviamo a 1300 metri, è l’una passata e siamo tutti stanchi ed affamati. Purtroppo tra noi e il meritato traguardo c’è una rampetta di 1 km circa all’8%, che dopo 150 km assume le sembianze del muro di Grammont. Nel frattempo nel tratto in pianura Sandro e Massimo hanno recuperato su Toni e Ivano e si avvicinano pericolosamente a Mario e Piero. Ma è lo strappo finale a decidere: Aldo stacca un eccellente Fabio e arriva da solo sulla piazza di Rocca di Cambio, poi seguono Mario e Piero (la quaglietta anche questa volta è riuscita ad evitare le fucilate…bravo!!!), poi è la volta di Massimo (quest’anno piuttosto forte anche in salita), Sandro (in forte recupero nei km finali), Ivano (suonato come al solito), Toni (era obiettivamente difficile per lui ripetere l'exploit dell'anno scorso) e via via tutti gli altri.
Il mio computerino segnava 153 Km percorsi in 6:18 alla media di 24,3 Km/h quasi 5 km in più ripetto allo scorso anno ma con una media simile.
Dopo la doccia, il pranzo al ristorante “ Da Spadone” non ha deluso le aspettative grazie ai tre primi (agnolotti con funghi e tartufo, agnolotti alla crema di noci, e tagliatelle al ragù), l’arrosto, l’insalata, la macedonia, il dolce e vino come se piovesse; tutto questo al modico prezzo di 15€, roba che a Roma neanche pizza e birra.
Alle 18:00 dopo aver fatto la foto sociale più brutta del mondo davanti all’autobus, con lo striscione dietro che cadeva (opera dell’inesperta mano di Jacopo) e dove ognuno guardava da una parte diversa, montiamo sul pulmann e riportiamo le nostre stanche membra verso casa.
Non mi resta che fare i complimenti al Presidente, a Fabio a Luca ed a Piero per aver organizzato impeccabilmente quest’uscita sociale che rappresenta, come le altre, un bel modo per vivere la bici con goliardia e convivialità, permettendoci di pedalare su strade sempre diverse con panorami incantevoli e percorsi impegnativi.
Prossimo appuntamento a Vallepietra il 5 Agosto, accorrete numerosi!!!

Maratona delle Dolomiti, ci siamo anche noi

Complimenti vivissimi ai sette colleghi di pedale che Domenica 1 Luglio hanno preso parte all’ambita e faticosa Maratona dles Dolomites, in quel di Corvara.
In rappresentanza del nostro gruppo ciclistico si sono schierati al via Paolo Orlando, Luciano Giusti, Fabio e Claudio Sordi, Enzo Ciaffi, Gino D’Alessio e Fabio Manocchi: di questi solo Luciano ha dovuto purtroppo abbandonare per problemi fisici poco prima del Falzarego. Peccato Luciano..sarà per la prossima.

Ecco i loro tempi

138 Km
3402. Orlando Paolo 8:17.29
DNF Giusti Luciano (6:19 sul Falzarego)

106 Km
1197. Sordi Fabio 5:51.43
1616. Ciaffi Enzo 6:21.13

55 Km
293. Manocchi Fabio 3:12.53
665. D'Alessio Gino 3:45.52
950. Sordi Claudio 4:12.29

Sulle dolomiti c’erano anche delle altre nostre conoscenze e mi pare giusto riportarne le performance

138 Km
D'Alessio Fabrizio 5:49.27 (!!!)
Stagni Marco 6:22.20
Scalzitti Riccardo 6:22.35
Borgonzoni Daniele 6:44.30
Antonelli Mauro 7:11.46


p.s. la foto ritrae Brunetto Valentini che aggredisce in bello stile le rampe del Passo Sella in una Maratona di qualche anno or sono.