
Circa 25 ciclisti hanno preso il via alle 6:30 del mattino da Frattocchie per dirigersi a passo lento verso Tivoli, prima asperità di una giornata che ne presenterà altre ben più ostiche. Quest’ anno ad accompagnarci verso l’Abruzzo ci sono una decina di amici dell’ Albano Runner Bike (tra cui un tipo tutto disegnato addosso...), già nostri ospiti nelle uscite di Amatrice e Napoli, nonchè organizzatori a loro volta di altre impegnative uscite sociali come quella del Terminillo il 17 giugno.
Nel gruppo spicca l’inconfondibile maglia verde ramarro di Luca Pinarello che, in sella al suo Dogma verde anch’esso, sgambetta agilmente nonostante il poco allenamento. Ci sono poi Massimo, Fabio, Sandro, Toni, il Presidente, i tre Pieri, Ivano, Tommaso, Vincenzo, Emiliano, Carla e Mario del Bar Bova. Assenti giustificati il Generale e Maurizio che sono al mare a godersi le ferie. Alla guida del furgone di assistenza gli inossidabili Zio Carlo, Virgilio e Giampaolo munito di fotocamera.
Una Tiburtina semi deserta scorre veloce sotto le ruote del gruppo e in men che non si dica siamo già sulla salita di Arsoli, qualcuno accelera, altri risparmiano energie, qualcuno già inizia a desiderare il carro scopa. Il vecchio volpone di Luca è gia in fuga solitaria da 10 Km nel tentativo pazzo di beffare tutti per poi vantarsene per un anno intero. Neanche un metro di discesa e ci ritroviamo di nuovo a salire in direzione dei Colli di Montebove, salita lunga quasi 10 km che ci porta ai 1200 metri del valico con una pendenza media del 5%. Si tratta di un’ascesa decisamente più panoramica e spettacolare rispetto alla variante di Pietrasecca affrontata lo scorso anno. In cima alla salita viene ripreso Luca, ormai abbastanza lesso; Nella foto possiamo vedere Giampaolo che passa per primo in vetta al valico ma solo perchè era sceso dal furgone 100 metri prima.

Una veloce discesa ci porta a in un’affollata Tagliacozzo, sede dell’unico ristoro di giornata e dopo un caffè, una banana, una crostatina ed uno stop fisiologico il gruppo è pronto a ripartire per affrontare gli ultimi impegnativi 50 km. Subito dopo Magliano dei Marsi una violenta accelerata di Sandro fa capire a tutti che ora si fa sul serio e in pochi chilometri rimangono davanti solo Fabio, Sandro, Piero, Massimo, Ivano, Toni, Mario e Aldo del Runner Bike. Arrivati sullo strappo di Forme, che presenta pendenze intorno al 10%, Fabio (in un eccellente stato di forma) piazza la stoccata e se ne và portandosi dietro solo Aldo, Mario e Piero resistono a poche centinaia di metri ma non rientreranno più, Massimo e Toni cercano di andare di passo e non perdere troppo, Ivano molla in preda al caldo e Sandro si risparmia per poi cercare di recuperare negli ultimi 10 Km più adatti alle sue caratteristiche. Dietro, ormai staccati, avanzano del loro passo il Presidente, Luca, Giampaolo, Piero Marini e Piero Tozzi, Carla, Tommaso, Vincenzo e tutti gli altri del Runner Bike. Encomiabile il lavoro di Virgilio e Carlo che fanno la spola tra la testa e la coda del gruppo per distribuire acqua e caricare ciclisti lessi sul furgone. La salita di Ovindoli, presa da San Jona, è lunga circa 8 Km e presenta pendenze costanti intorno al 5%, la strada a tornanti immersa nel bosco è popolata da poche macchine, noi ciclisti e qualche centauro che ci sfreccia accanto a grande velocità. Al Gpm di Ovindoli transitano in testa Fabio e Aldo (sempre passivo a ruota manco fosse il Giro delle Fiandre), poi la coppia Mario e Piero “quaglietta” a qualche minuto, poi Ivano che sembra in ripresa, quindi la coppia Massimo-Toni e infine Sandro Centracchio. Gli ultimi 10 km sono una pianura veloce verso Rocca di Cambio, fa piuttosto caldo nonostante ci troviamo a 1300 metri, è l’una passata e siamo tutti stanchi ed affamati. Purtroppo tra noi e il meritato traguardo c’è una rampetta di 1 km circa all’8%, che dopo 150 km assume le sembianze del muro di Grammont. Nel frattempo nel tratto in pianura Sandro e Massimo hanno recuperato su Toni e Ivano e si avvicinano pericolosamente a Mario e Piero. Ma è lo strappo finale a decidere: Aldo stacca un eccellente Fabio e arriva da solo sulla piazza di Rocca di Cambio, poi seguono Mario e Piero (la quaglietta anche questa volta è riuscita ad evitare le fucilate…bravo!!!), poi è la volta di Massimo (quest’anno piuttosto forte anche in salita), Sandro (in forte recupero nei km finali), Ivano (suonato come al solito), Toni (era obiettivamente difficile per lui ripetere l'exploit dell'anno scorso) e via via tutti gli altri.
Il mio computerino segnava 153 Km percorsi in 6:18 alla media di 24,3 Km/h quasi 5 km in più ripetto allo scorso anno ma con una media simile.
Dopo la doccia, il pranzo al ristorante “ Da Spadone” non ha deluso le aspettative grazie ai tre primi (agnolotti con funghi e tartufo, agnolotti alla crema di noci, e tagliatelle al ragù), l’arrosto, l’insalata, la macedonia, il dolce e vino come se piovesse; tutto questo al modico prezzo di 15€, roba che a Roma neanche pizza e birra.
Alle 18:00 dopo aver fatto la foto sociale più brutta del mondo davanti all’autobus, con lo striscione dietro che cadeva (opera dell’inesperta mano di Jacopo) e dove ognuno guardava da una parte diversa, montiamo sul pulmann e riportiamo le nostre stanche membra verso casa.
Non mi resta che fare i complimenti al Presidente, a Fabio a Luca ed a Piero per aver organizzato impeccabilmente quest’uscita sociale che rappresenta, come le altre, un bel modo per vivere la bici con goliardia e convivialità, permettendoci di pedalare su strade sempre diverse con panorami incantevoli e percorsi impegnativi.
Prossimo appuntamento a Vallepietra il 5 Agosto, accorrete numerosi!!!
Il mio computerino segnava 153 Km percorsi in 6:18 alla media di 24,3 Km/h quasi 5 km in più ripetto allo scorso anno ma con una media simile.
Dopo la doccia, il pranzo al ristorante “ Da Spadone” non ha deluso le aspettative grazie ai tre primi (agnolotti con funghi e tartufo, agnolotti alla crema di noci, e tagliatelle al ragù), l’arrosto, l’insalata, la macedonia, il dolce e vino come se piovesse; tutto questo al modico prezzo di 15€, roba che a Roma neanche pizza e birra.
Alle 18:00 dopo aver fatto la foto sociale più brutta del mondo davanti all’autobus, con lo striscione dietro che cadeva (opera dell’inesperta mano di Jacopo) e dove ognuno guardava da una parte diversa, montiamo sul pulmann e riportiamo le nostre stanche membra verso casa.
Non mi resta che fare i complimenti al Presidente, a Fabio a Luca ed a Piero per aver organizzato impeccabilmente quest’uscita sociale che rappresenta, come le altre, un bel modo per vivere la bici con goliardia e convivialità, permettendoci di pedalare su strade sempre diverse con panorami incantevoli e percorsi impegnativi.
Prossimo appuntamento a Vallepietra il 5 Agosto, accorrete numerosi!!!
Nessun commento:
Posta un commento