Cronosquadre della Versilia


Dopo mesi di fervente attesa siamo finalmente giunti al dunque: 24 Febbraio, Forte dei Marmi, Cronosquadre della Versilia. Tutto è partito quasi per gioco nell’officina di Luca in un sabato pomeriggio di novembre; Fabio mi disse “Sai, a Febbraio in Toscana fanno una cronosquadre, ho già ottenuto l’adesione di 12 persone se ti vuoi aggiungere…”. Io accettai quasi senza pensarci: febbraio mi sembrava lontano anni luce; mi intrigava il tipo di prova, mi affascinava il progetto di gruppo.
Il mese dopo iniziavano però ad affiorare le prime inquietudini: mò però mi devo allenare…sto 5 chili sopra il peso forma…in pianura sono sempre stato un trattore grippato…gli altri contano anche sul mio contributo…che palle...e se poi in quel periodo devo lavorare… e se volessi andare a sciare. Di fronte agli impegni la voglia scemava.
Nella bottega di Luca udivo discorsi improbabili tipo: “Partiamo a 45Km/h poi gli ultimi chilometri chi ne ha va a 50…”; “Una mattina di queste partiamo e andiamo a provare il percorso a Viareggio”; “Io ho solo il 50x11, mi basterà ??”; “Dobbiamo fare 40 Km di doppia fila”; “Puntiamo al piazzamento nei primi 10”. Mi sembrava insomma che la cosa venisse presa un po’ troppo seriamente; il mio proposito iniziale era quello di fare un week-end con i compagni di pedale di sempre, di rappresentare la squadra di cui faccio parte, di fare si una prestazione dignitosa ma più che altro divertirmi e sentirmi parte di una team e di un gruppo di amici.
Cominciai, come credo tutti gli altri, ad allenarmi con l’obiettivo del 24 febbraio in testa; era quello che mi spronava a buttarmi giù dal letto la domenica mattina alle 7 dopo 4 ore di sonno per andare in bici. Era quello che mi faceva evitare le ripetute al doppio malto in birreria e me le faceva fare in salita il giorno dopo.

Intorno a me vedevo strane trasformazioni. Centracchio, Petrucci e Pontesilli magri all’inverosimile a Dicembre; gente abituata a fare Fossignano fino ad Aprile andare a Rocca Massima in Gennaio, acquisti precipitosi di ruote ad altro profilo, tabelle di allenamento segrete che giravano tramite mail, spinning e rulli a più non posso. La febbre da cronosquadre evidentemente non aveva contagiato solo me.
L’organizzazione generale e logistica era curata puntigliosamente dai referenti dei tre gruppi Fabio Sordi, Scalella e Pontesilli.
La formazione delle squadre era abbastanza problematica; defezioni improvvise e scambi di componenti tra le due squadre erano all’ordine del giorno.
A metà febbraio i team erano ormai fatti. La prima squadra, connotata da uno spirito piuttosto competitivo e battagliero, vedeva tra le proprie fila Centracchio, Rosati, Scalella, Sabene, De Felice, Lollobrigida, Romiti e Mancinella come special guest. La seconda, meno bellicosa ma comunque determinata, era formata da Sordi, Manocchi, Petrucci, Marini, Battistelli, Maggioli e Barbetta. Ci accompagnavano nell’avventura gli amici della Cycleness con Pontesilli, Bini, Antonelli. Bombardi, Rorato, Berardi e Falcone.


Parte del Luca Pinarello 1

Partenza per Forte dei Marmi sabato 23; breve sgambatina sul percorso, ammirando le bellezze architettoniche e “faunistiche” di Viareggio, scrutando con invidia gli squadroni toscani che pedalano potenti su bici da crono con lenticolari incluse.
Dopo aver preso una discreta mazzata in un ristorante locale, ci viene la brillante idea di andare a prendere il pacco gara a piedi dall’altra parte del paese. Risultato: due ore di cammino sconclusionato per le vie di Forte dei Marmi alla ricerca del ritrovo e gambe dure come dopo una granfondo.



Preparazione alla partenza


Prova del percorso


Fabio x 2 e Valentino

Paolo e Mauro
Ivano, Valentino e Fabio
Domenica 24 finalmente si parte. La fortuna non è però dalla nostra parte. Almeno un componete per squadra subisce una foratura all’ultimo minuto. Petrucci e Berardi riescono a cambiare tubolare all’ultimo minuto, Piero Rosati non riesce a fare altrettanto e si presenta sulla pedana di partenza già sgonfio, anche Falcone ha gli stessi problemi.


20 minuti alla partenza...attimi di panico
Maurizio si scalda sui rulli


La partenza della prima squadra

La partenza della seconda squadra

Il traguardo

Bartoli
Alle 10.04 assistiamo alla partenza della Cycleness capitanata da Fabio che, col contributo di Carla, punta ad un piazzamento nei primi 5 della graduatoria per squadre miste. L’obiettivo purtroppo non sarà raggiunto. La sfortuna ed i problemi fisici di qualche componente determinano una prestazione un po’ sotto alle aspettative iniziali: 56:39 per percorrere i 37,5 Km alla media comunque dignitosa di 39.7 per un 74° posto in graduatoria (9° di categoria). Alle 10:50 circa è il turno del team Luca Pinarello 2. Si parte abbastanza cauti intorno ai 39 km/h di media ma già alla prima rotatoria ci rendiamo conto che la gamba è buona e si potrebbe tentare qualcosa in più. Una poderosa trenata di Battistelli a 45 Km/h ci mette un po’ in apprensione…scopriamo poi che il suo contachilometri è un pò sballato e che credeva di andare ai 40… L’armonia della squadra è ottima, nessuno salta un cambio, le trenate dei due passistoni Marini e Battistelli sono leggermente più lunghe delle altre e permettono un buon recupero a tutti, si procede ai 42-43 Kh/h fissi. Barbetta si supera: fisico da scalatore e scarso allenamento ma grinta da vendere. Non ha un attimo di defaillance. Quando pensiamo manchino 3 chilometri qualcuno prova ad accelerare ma ci troviamo il traguardo in faccia; non c’era nemmeno un cartello col chilometraggio. 54:52 il tempo a 41.0 di media 67° posizione. Siamo soddisfatti soprattutto per l’armonia che siamo riusciti a creare con la forza dell’umiltà e conoscendo i nostri limiti.


I commenti dopo l'arrivo


Soddisfatti dopo la prova

Nel frattempo alle 11:20 parte la prima squadra. Dopo pochi chilometri Mancinella è costretto ad abbandonare per problemi di respirazione. Anche Rosati deve abbandonare per foratura. Il ritmo è sempre molto alto e scandito più che altro da Scalella e Sabene. Negli ultimi chilometri anche qualche altro componente salta i turni in testa per problemi fisici. Risultato 53:14 alla media di 42.3 per una 52° posizione che scontenta qualche membro del team.
Fausto e Piero
Altre foto sparse



Finisce così anche questa avventura. Si riparte verso casa con l’intento di ritornare il prossimo anno per ripetere questa bella esperienza sperando che l’organizzazione della corsa migliori (per esempio mettendo qualche cartello in più per strada e migliorando la sicurezza delle rotatorie) e già mentalizzati ognuno verso i prossimi obiettivi ( Master Intersociale 2008, Gaeta, Nove Colli, Gf Conero, Gf Umbia Verde…).
Il video della corsa

http://www.adrenalinechannel.it/news/468.html





Tipico bordello nella stanza di un ciclista

(X Fabio) ...ma quali fumi dell'alcool che ho pasteggiato a minerale non gasata !!!

1 commento:

quaglietta ha detto...

...sembrate due ubriaconi, sembrate...!!!