"Dedicato ai quei cani morti che non son venuti..."

Sabato mattina, per preparare il fisico alla pesante prova gastronomica serale, 15 valorosi atleti del G.C. Pinarello hanno sfidato il freddo mattutino, la tramontana, la voglia di poltrire a letto e l'assefuazione ai soliti percorsi per provare a fare qualcosa di diverso. Ci si è quindi ritrovati in una sperduta piazzola di Maccarese e ci si è incamminati verso il Lago di Bracciano attraversando gli inconsueti paesaggi di Testa di Lepre, Tragliata e Braccianese. C'erano il Presidente (deus ex-machina di queste iniziative), il Generale, i due Ivani, Massimiliano, Luciano e Marco che sono partiti direttamente da casa sciroppandosi in totale 140 Km, Fabio, Sebastiano e Roberto, più altri 5 amici.

Il percorso carico di strappi, la tramonata contraria e il freddo hanno fatto smazzare non poco la compagnia nei primi chilometri ma la fatica è stata ben ripagata dal paesaggio goduto all'arrivo sulle sponde del Lago di Bracciano. Il periplo del lago è stato percorso in un battibaleno e in un lampo di siamo ritrovati al luogo di partenza, grazie al vento a favore e alle trenate continue di Luciano e Massimiliano che, come è risaputo, in pianura sono delle locomotive; da segnalare un simpatico scambio di battute con un automobilista piuttosto esaurito.

Raggiungiamo le macchine registrando 88 Km a quasi 28 di media.

Una voce riecheggiava tra le ruote sul lungolago " ..il panorama è omaggio della ditta...grazie Presidente !!!"
Ivano

Il commento di Fabio:

"Una splendida giornata di bici con un gruppo ben affiatato... o forse meglio dire "sfiatato" perchè ad un certo punto ci siamo chiesti chi portava il ...TRENO...!

Non avevamo ancora pagato il biglietto!!!

Solo alla fine del percorso abbiamo chiesto al capotreno Luciano ed al macchinista Massi di fare il ticket.

Bella prova di Sebastiano (new entry) che in salita e sugli strappi non indugia a dar battaglia: ben arrivato.

Grazie ad Ivano per le foto perchè così ho visto il lago.

Alla prossima.

Fabio M.

p.s.: per un pò sono stato dietro al Presidente ed a parte la comoda posizione al riparo del vento - considerando lo spessore umano ovviamente - che mi ha permesso di leggere tutta la cronaca di roma, fumare un sigaro, chiamare a casa e chattare col black barry, mi sono accorto che mena come un tir...ZAN ZAN ZAN ZAN ZAN ZAN Complimenti President"