Barzellotty Day in Sabina


Temevamo che la Roma-Napoli  in questo periodo dell’anno sarebbe stata una gita troppo dura e lunga.
Abbiamo pensato bene quindi di sostituirla con una più rilassante passeggiata in Sabina. Pensavamo male!!
I 120 Km e i quasi 2000 metri di dislivello percorsi ci hanno sderenato.
La Sabina, terra famosa per l’olio e per il ratto, ci ha offerto una serie di strappetti e salite senza soluzione di continuità.
Non conoscendo bene le caratteristiche del percorso siamo stati ingannati da un altimetria a prima vista non troppo impegnativa. Ma va bene così… siamo ciclisti di lunga esperienza e questa è solo una delle tante sfacchinate da riporre in archivio.

L’organizzazione, ceduta in subappalto per questa occasione all’Ing. Bernardini, è stata ottima e lo stesso percorso comprendeva scorci tecnici e paesaggistici notevoli.  La salita del Monte Tancia (famoso moloch delle salite sabine che io stesso volevo affrontare da tanti anni) e il borghetto di Caspèria rappresentano le due chicche della gita.

Partenza dall’Agriturismo Rio Coverino alle 8:00. Nuvole minacciose scaricano qualche gocciolina sulle nostre divise. Qualcuno opta per la quella invernale e non sarà una scelta campata in aria. Nonostante sia Maggio le temperature non sono di certo accomodanti.
 All’appello del Presidente rispondono Paolo, Francesco, Ivano, Ivan, Massimiliano, Franco, Tommaso (che corre sulle strade di casa), Vincenzo,  il Marini e l’Ing Marco.

Dopo Il primo  tratto in pianura verso Forano bagnato dalla pioggia, iniziamo a salire in direzione Cantalupo, seguendo la scia di supermercati forniti dal camion di Francesco; qualche indecisione sul bivio da prendere ci mette sotto le ruote uno strappo al 15% tipo giro delle fiandre, ma tanto abbiamo tutti il 34/28.
Paolo, forte di un ottima preparazione, sgambetta brillante più del solito; Francesco e Sandro un po’ meno e confabulano tra loro sui chili da perdere. Tommaso come al solito spinge rapporti duri pure in salita, Massimiliano e Ivano si dedicano a foto e filmati. Ivan e Franco procedono benone come sempre.
Si supera l’incantevole borgo di Casperia, sede della residenza estiva del Dott. Ciolli, per poi giungere a Poggio Catino, dove inizia il piatto forte di giornata. 



Lo strappo a sorpresa!!

L'incantevole borgo di Casperia

Qualche esperimento di instagram



Il monte Tancia è una delle salite più famose e dure della sabina e quindi tappa imprescindibile di ogni gita da queste parti.
A patto però di essere muniti di rapporti adeguati.  8 Km di strappi fino al 18% seguiti a discese e tratti di respiro non perdonano i meno preparati.
Difatti il Presidente e Francesco pensano bene di girare le ruote a valle onde evitare massacro, visto che il loro picco di forma è programmato per il prossimo mese. Tutti gli altri raggiungeranno la cima e l’incantevole altopiano non senza fatica.

Durante la lunga discesa verso Mompeo e Salisano ci facciamo due conti e scopriamo che i chilometri all’arrivo sono ancora parecchi e si rischia di far tardi.
Ma la fatica inizia a farsi sentire, soprattutto Vincenzo, arrivato in terra sabina con uno scarso allenamento, soffre più degli altri ma non molla.
Salitelle e strappetti si avvicendano all’infinito, a Poggio Mirteto facciamo avanti e indietro per indovinare la strada giusta ma poi ci indirizziamo verso gli ultimi 25 chilometri più pianeggianti. Massimiliano e Tommaso ne approfittano per allungare e arrivare all’agriturismo per fare la doccia per primi, dove li attendono Francesco e il Presidente già lavati e stirati. Il solito San Piero Marini da Torrenova, in assenza del Presidente o di Lionello, si occupa stavolta di scortare Vincenzo fino all’arrivo.

L’ agriturismo Rio Coverino ci riserva un pranzo a base di strozzapreti al sugo (o come li chiamano li) e carne alla brace nonché vino rosso da 15 gradi che farà più di qualche vittima. A farci compagnia c’è lo storico amico Marcello Melaranci e consorte che ci intratterrà con racconti alpini.


Il trono del Monte Tancia









Il Monte Tancia non finisce più!!

Il nostro agriturismo era una vecchia fabbrica di potassio









Salite e strappetti si alternano all'infinito

Il Presidente barcolla!!

Francesco affronta le rampe del Tancia



Sosfinito!!



Le zampe meglio sotto il tavolino



Il Barzellotti Day sabino va così in archivio, il Monte Tancia è domato (come ci dicevano alcuni ciclisti, fatelo una volta che poi non lo farete più!!) e con al mente siamo già proiettati verso i prossimi appuntamenti.
I nostri ringraziamenti vanno a Franco Bernardini per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento.

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