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Buongiorno a voi tutti,

Dopo la cotta del Monte Peglia, una bella passeggiata sulle colline prenestine,
( Roiate ci aspetterà più avanti ).

Domenica 1 Luglio 2012
Partenza: ore 7:30
Km: 110

Avanti Pinarelli !        The President

Magliano - San Venanzo




Domenica 24 Giugno il G.C. Luca Pinarello è stato protagonista di una ciclo pedalata sulle strade umbre chiamata per comodità Roma – Todi ma che in realtà unisce le località di Magliano Sabina e San Venanzo.
L’afa romana regalataci da Scipione l’Africano non si è fatta sentire sulle strade umbro-sabine percorse dai nostri eroi, ma la sete e il solleone hanno comunque fatto vittime.

Il percorso, rivisitato rispetto alle precedenti edizioni, ci ha visto alla partenza di Magliano Sabina anziché Nepi, per evitare che il pullman trovasse troppo traffico sulla via del ritorno. Inevitabili vicissitudini ci hanno comunque fatto far tardi come al solito. Anche la prima parte del percorso è stata necessariamente modificata, presentandoci diversi strappetti  inediti. La lunga salita di Monte Peglia  (20 Km) verrà affrontata dal versante originale, visto che nella gita precedente siamo stati costretti ad una deviazione.

Alle ore 7:00 raggiungiamo l’uscita A1 di Magliano e ci prepariamo alla sgambata. Le donne invece vengono dirottate verso Bevagna, da dove però se la svigneranno presto per raggiungere l’Agriturismo “Il Posto delle More” e soprattutto la relativa piscina.
Da segnalare con piacere la re-entry di diverse facce note. Piero, Sandro, Tony e Fausto ci gratificano della loro presenza dopo tanto tempo. Maurizio, ripresosi dalle fatiche organizzative del Memorial Cingolani, arriva accompagnato da Gigi, speaker della manifestazione e neofita della bicicletta ma dotato di  grinta da vendere. Ci sono poi le solite facce onnipresenti: Paolo,  Lionello, Massimiliano, Generale, Presidente, Ivano, Roberto (ribattezzato da scarparo a Scarponi), Ivano, Franco, Piero Tozzi, Piero Marini, Marco IBM, i “fratelli Shleck”  Livio e Francesco, i marinesi Mimmo e Vitarello.
Si parte subito in salita. Almeno per venti chilometri gli strappi e le salite si susseguono. Le strade sabine, soprattutto a quest’ora della mattina, sono un vero paradiso: nemmeno una macchina ci disturba, tanto che spesso ci dimentichiamo di essere su strade aperte al traffico.
Fausto, solito gregario mercenario, è indeciso se mettersi al servizio di Paolo o Roberto. La strada però lo porterà involontariamente a favorire Francesco. 











Dopo Narni ricominciano gli zampellotti in salita, ma comunque procediamo tranquilli e frazionati in gruppetti.  E’ abbastanza presto e ci concediamo una pausa al bar estemporanea aspettando che gli ultimi del gruppo riguadagnino le ruote (brutta vita quella dei tapascioni: devono farsi un mazzo non indifferente per rincorrere i più allenati e poi non hanno nemmeno il tempo di fermarsi visto che gli altri ripartono subito per non perdere tempo).
Francesco sembra pedalare benino, ma per vedere i risultati bisognerà aspettare qualche mese quando, complice il nuovo lavoro meno stressante, potrà concentrarsi di più sull’allenamento.  Il fratello Livio “Andy Shleck” punterà tutto sul Barzellotti Day di Luglio, dove giocherà in casa. Roberto “Briatore” è in ottima forma come al solito. Il Presidente un po’ meno. Vitarello ci segue col furgone. Per le prossime volte però bisognerà ingaggiare qualche amico non ciclista che si sobbarchi l’onere di scortarci con l’ammiraglia Giuliangeli, affinché tutti possano giustamente godere appieno  della pedalata.
Fausto, Tony, Sandro, Maurizio e Piero provano spesso a fare dietro motore (sia in salita che in discesa) contro i numerosi Ape e camion e trattori che si incontrano lungo la via. Il primo per poco non ci rimette un ginocchio per via di un salto di catena. Anche Massimiliano litiga col cambio, imprecando violentemente contro il suo meccanico.

Attraversiamo meravigliosi paesini e paesaggi.  Narni e la sua rupe, Amelia coi suoi casali, Lugnano in Teverina, la valle del Tevere e soprattutto Guardea, incantevole e sperduto paesino che l’anno scorso ci accolse a festa con tanto di Sindaco in bicicletta. Quest’anno però, nonostante non ci sia stata la festa paesana, ci siamo comunque fermati per prendere un caffè all’ombra degli alberi della piazza centrale.  Da sottolineare comunque la rilevante presenza di bellezze femminili nel paesino. Sarà questione di Dna!
Si riparte adagio, è ancora abbastanza presto, le nostre donne sono già a prendere il sole a bordo piscina. Le auto sono ancora molto poche e non danno fastidio. Da Guardea c’è una discesa lieve di circa 10 chilometri che ci riporta nella valle del Tevere.  Complice la presenza di molti buoni discesisti il gruppo si spezza in due e il buon Francesco rimane davanti.  Gli balena subito in testa l’idea di provare ad andare al traguardo avvantaggiandosi con questo gruppo, un po’ come fece anni fa in direzione di Tolfa. Li incita quindi a continuare nell’azione. Stavolta però ci sono parecchie ruote buone.  Maurizio e Fausto tirano fissi a 35 Km/h, Piero lo sprona a rimanere a ruota, dentro c’è pure il Generale che sgambetta agile. Fatto sta che dopo dieci chilometri il vantaggio è parecchio ma è pure vero che Francesco è  ormai bello che cotto. E iniziano pure 20 Km di salita! Con un incoraggiamento finale (“Francè, mo è tutta salita, adesso pensace te!!”) viene quindi lasciato al proprio destino.
Poco prima della salita Ivan fora una ruota. Sandro Centracchio giustamente si ferma per dargli assistenza e a sto punto aspetta pure gli altri. Così come fa Tony. 






Guardea


Piero




Francesco

Stravolti dopo la salita

La salita inizia da Orvieto Scalo ed è inedita per tutti, si sa solo che bisogna scollinare alle antenne, solo che le antenne non si vedono. Misura 19,5 Km  al 3,5 % quindi molto pedalabile, sarebbe da rapporto ad avere le gambe.  Vista la lunghezza ognuno e costretto ad andare del  proprio passo. Si sale a velocità variabili tra i 14 Km/h dei più lenti ai quasi 20 Km/h dei due smilzi battistrada.  Le frequenti spianate consentono alla bici di prendere velocità e di respirare. Veramente una bella salita anche dal punto di vista paesaggistico, sicuramente meglio del versante dello scorso anno. 20 km sono comunque tanti. Francesco decide di saltare alla guida del furgone per evitare di saltare lui stesso.
 Dopo dieci chilometri c’è un bivio, molti pensano che la salita sia quasi finita, in realtà ne mancano ancora altri dieci, le antenne sembrano vicine, ma il fatto è che sono molto alte e per arrivarci la strada fa un giro assurdo. Anche Mimmo e Vito pensano che la salita sia finita e infatti imboccano la discesa, uscendo dal tracciato e  solcando sconosciute strade verso Todi.

Come lo scorso anno, la sete la fa da padrona su queste strade.  Le fontanelle sono molto poche lungo il percorso e completamente assenti sia lungo la salita che in cima (a futura memoria: le uniche fontanelle sono due chilometri dopo lo scollinamento in frazione Ospedaletto e un paio di chilometri più giù sulla sinistra in corrispondenza di una curva); il furgone pensa bene di andare a recuperare i dispersi lasciando però gli altri a secco.
 In cima alle antenne svalica per primo Piero Rosati, a due minuti Ivano, poi Massimiliano, quindi Maurizio. Arriva poi Tony in forte rimonta da dietro e poco dopo il Generale, come al solito dominatore della sua categoria.  La coppia Ivan e Franco a seguire.
 Come al solito la classifica è un puro esercizio statistico visto che, non essendo una gara, non tutti partono insieme e molti sono costretti alle retrovie a causa di imprevisti o semplicemente per salire insieme agli altri. Altrimenti avremo un Piero Marini sempre tra i primi o, come in questo caso, un Sandrone o un Tony molto più avanti.
Per ovviare a questo inconveniente consiglio a tutti di scaricare l’applicazione per cellulare Strava (www.strava.com). Basta un cellulare da 100 euro dotato di connessione wi-fi e gps. L’applicazione, una volta fatta partire, registra il tragitto percorso, calcolando automaticamente i tempi registrati su ogni salita percorsa e mettendoli in classifica su internet.

I rimanenti dieci chilometri sarebbero di discesa ma in realtà sono intervallati da una serie di strappetti . Sia i primi che gli ultimi sono piuttosto affaticati. Sono più di 4 ore che si sta in sella e la salita è stata parecchia.
Ci aspettano però gli ultimi due problemi: imboccare il bivio giusto dell’agriturismo; percorrere l’ultimo micidiale strappo al 15% su sterrato.
 Il bivio è precisamente al chilometro 29,300 ma in pochi se lo ricordano; così molti sono costretti a chiedere indicazioni (come il Marini abbandonato poi però all’uscita di un negozio) o a tornare indietro.  L’ultimo chilometro ha pendenze ardite e la bici slitta per tutti: qualcuno scambia l’agriturismo per  il castello in cima al colle sentendosi male, altri si limiteranno a lagnarsi (“questi so’ matti, questi so’ matti!!”).
Maurizio, Massimiliano e Piero fanno valere le loro doti in discesa raggiungendo per primi l’agognata piscina in quasi 5 ore. Gli altri a seguire con molta calma. Resta dunque solo da andare a recuperare  i due sventurati dispersi, nel frattempo qualcuno del gruppo si rilassa a bordo piscina con il costume-pantaloncino a bretelle anni 30.




Dormono tutti, dormiamo pure noi!!


L’agriturismo “Il posto delle more” si rivela come al solito delizioso. Il pranzo a base di tagliatelle e carne alla brace è semplice ma squisito. La bellezza e la tranquillità del posto (e anche il fatto che ogni volta mangiamo alle 14:30 e andiamo via di corsa con un tour de force che necessiterebbe di un giorno di riposo il lunedì) ci fa pensare di organizzare diversamente la cosa. Andare su il sabato in bici, pranzo, piscina, dormita; domenica mattina passeggiata a Perugia, Todi o Assisi con consorti e ripartenza con calma la domenica pomeriggio. E visto che ci siamo ricordiamoci pure di non prendere in affitto il pullman da 17 metri visto che si rischia ogni volta di precipitare giù dalla scarpata dell’agriturismo e prima o poi dovremo organizzare un “Memorial donne del G.C. Luca Pinarello”.

Ci vediamo al Barzellotti Day del 15 Luglio per mangiare “il pesce in salita”.









Dietro motore!!





Manutenzione dei tubolare





"Datte al Go-Kart" un anno dopo

MEMORIAL LUCIANA CINGOLANI 2012

Vittoria di Dario Ciaffone al Memorial Luciana Cingolani. Sul podio i protagonisti della lunga fuga di giornata con Francesco Faicchio e Simone Fonzi; quinto Michael Capati campione laziale juniores strada 2012

Prima vittoria stagionale e in carriera tra gli juniores per l’abruzzese Dario Ciaffone al Memorial Luciana Cingolani grazie a una gara tutta all’attacco per la quale erano in lotta il conterraneo Simone Fonzi (Bevilacqua Sport), terzo all’arrivo preceduto dal neo campione campano juniores a cronometro Francesco Faicchio (Fosco Bessi Atella Team). Per i colori laziali c’è stata gloria per Micheal Capati (Time Bike Alto Lazio) che, chiudendo in quinta posizione all’arrivo, ha potuto rivestire la maglia di campione regionale FCI Lazio dopo 3 anni: l’ultima volta nel 2009 da esordiente secondo anno.  
 Tra Ciampino (Roma) e i Castelli Romani, è andata in scena la terza edizione della gara molto cara al patron Ennio Berardi e congiuntamente organizzata dalla Piesse Cycling Team di Luca Petrolati, dal Gruppo Ciclistico Luca Pinarello di Maurizio De Felice e dalle Scorte Tecniche Vessella del capo scorta Andrea Vessella che hanno ricevuto tanti elogi da parte di atleti e addetti ai lavori per come è stata preparata, curata nei minimi dettagli e portata a termine nella giornata di domenica 17 giugno.  
 Alla partenza 61 corridori in rappresentanza di 14 squadre provenienti da Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna alle prese col primo, vero caldo stagionale che ha reso ancora più impegnativo il circuito di 18 chilometri con la salita della Via dei Laghi, il Gran Premio della Montagna tra Marino e Castelgandolfo e la lunga discesa della Via Appia per fare ritorno a Ciampino sfiorando l’aeroporto.
 Dopo solo 5 chilometri di corsa, Jacopo Colazilli (Asd Euro 90) e Yuri Brocchetti (Cycling Team Coratti) hanno preso il comando già sulle prime rampe della salita in via dei Laghi, resistendo in un primo momento al deciso contrattacco di Davide Izzo (Fosco Bessi Atella Team) che si è accodato ai due atleti in fuga nel volgere di pochi chilometri. Il nuovo terzetto al comando è arrivato a guadagnare solo una trentina di secondi come vantaggio massimo per poi lasciare il proscenio della corsa al quartetto Mirko Necci (Cycling Team Coratti), Alessio Sergiacomo (Bevliacqua Sport), Alessandro De Cupis (Asd Euro 90) e Giuseppe Fiorillo (Progetto Ciclismo Sorrentino).
 Al traguardo volante di Ciampino vinto da De Cupis su Fiorillo, Necci e Sergiacomo, il portacolori dell’Asd Euro 90 ha dettato maggiormente il ritmo che è stato fatale a Sergiacomo. Successivamente, il forcing più deciso in salita dello stesso De Cupis non solo ha sfaldato il drappello al comando ma è stato decisivo anche in chiave Gran Premio della Montagna nel quale è riuscito a transitare per primo con una dozzina di secondi su Fiorillo mentre Necci, a 35 secondi, stava per essere ripreso dalla prima parte del gruppo guidata da Dario Ciaffone (Asd Euro 90).
 La discesa e il tratto di pianura sull’Appia per tornare a Ciampino ha prodotto un rimescolamento tra battistrada e i più immediati inseguitori. A metà corsa la situazione vedeva al comando ancora Necci, Decupis, Ciaffone stavolta in compagna di Giuseppe Caracciolo (Team Bike Alto Lazio), Nicolas Dolo (SC Lariano) presto raggiunti da Simone Fonzi (Bevilacqua Sport), Cesidio Taricone (Bevilacqua Sport) e un sorprendente Francesco Faicchio (Fosco Bessi Atella Team). Quest’ultimo guidando il gruppo all’inseguimento con un ritardo di 57” ha forzato il passo recuperando tutto il gap sui battistrada nel giro di 5 chilometri.

Ancora la salita per la Via dei Laghi e la discesa lungo la Via Appia ha stravolto l’esito della corsa con i nuovi battistrada  Ciaffone, Faicchio e Fonzi. Con un minuto di vantaggio, i tre fuggitivi sono riusciti a lasciarsi alle spalle un’accesa bagarre nella quale sono emersi Yuri Brocchetti (Cycling Team Coratti) e Micheal Capati (Time Bike Alto Lazio) molto attivi a recuperare e a rinforzare il drappello inseguitore con De Cupis, Caracciolo, Necci e Taricone. A quasi due minuti e mezzo il gruppo dei migliori che ha tirato i remi in barca con Alessandro Andreozzi (Cicli Montanini Alice Ceramica Frw), Luca Taschin (Cicli Montanini Alice Ceramica Frw), Francesco Mandatori (Messere Porte Astolfi Bike), Emanuele Pizzo (Cycling Team Coratti) e Domenico Di Maio (Fosco Bessi Atella Team).       
 All’ultimo passaggio in salita, l’impulso di uno scatenato Ciaffone che ha forzato il ritmo vedendo stanchi Faicchio e Fonzi lasciandoli sul posto. In cima tra Marino e Castelgandolfo i due ex battistrada accusavano un ritardo di 15 secondi dall’inarrestabile Ciaffone mentre a 45 secondi pedalavano i più quotati al titolo laziale Brocchetti, Capati, Necci e gli altri tre componenti del drappello inseguitore che tentavano una difficile quanto vana rimonta.
 La stanchezza ha prevalso anche su Fonzi e, appena dopo lo scollinamento in cima alla salita tra Marino e Castelgandolfo, ha mollato le ruote di Faicchio con quest’ultimo che guadagnava un buon margine che gli permetteva di difendere virtualmente la seconda posizione. Negli ultimi 4 chilometri, con le posizioni del podio oramai definite (Ciaffone da solo con 25” su Faicchio e 35” su Fonzi), la gara si avviava alle battute conclusive con Ciaffone che andava a conquistare la prima vittoria della stagione con un ampio margine su Faicchio e Fonzi giunti sotto l’arrivo staccati uno alla volta.
 Quarto assoluto è arrivato Taricone che ha colto sulle strade laziali il miglior risultato della propria stagione ed ha avuto ragione, nella volata ristretta, del nuovo campione regionale laziale 2012 Capati e di De Cupis. Al settimo e all’ottavo posto hanno chiuso rispettivamente i ciociari Necci e Brocchetti che hanno avuto le forze per chiudere a ridosso delle posizioni di vertice nonostante i tanti chilometri di fuga nelle proprie gambe. Al nono posto il neo campione laziale 2012 della cronometro Luca Taschin (Cicli Montanini Alice Ceramica Frw) mentre al decimo si è piazzato Caracciolo, altro superstite della lunga fuga di giornata, che è stato d’aiuto al compagno di squadra Capati con una prestazione eccezionale e di meglio non ha potuto fare.

La corsa è andata tutta a mio favore su un percorso adatto perfettamente alle mie caratteristiche. Ringrazio tutti i miei compagni di squadra, tutti coloro che hanno creduto in me, lo sponsor Euro 90 e il mio allenatore Matteo Tortomasi”. Originario di Francavilla al Mare (Chieti), Dario Ciaffone è cresciuto ciclisticamente dalla categoria G3 con la formazione SS No.Ce Euro 90 vincendo 5 corse da esordiente e 6 da allievo.
 “Sto attraversando un buon periodo di forma e mi sono messo in luce su un percorso estremamente competitivo e spettacolare, peccato solo per la vittoria” è stato il commento del napoletano Francesco Faicchio, terzo in stagione sulle strade laziali al Memorial Daniele Nardoni e al Gran Premio Marcello Falcone a Terracina.

Il terzo posto fa enormemente piacere ma nelle prossime gare si spera di fare ancora bene. Sono anche contento del quarto posto del mio compagno di squadra Cesidio Taricone ma non potevamo aspirare a nulla di meglio” ha dichiarato il pescarese Simone Fonzi, fratello dell’under 23 Giuseppe in forza tutt’ora al team lombardo della Colpack.
 “Il percorso mi piaceva già negli anni passati – ha precisato Micheal Capati -  perché qui ho vinto nel 2010 e mi sono piazzato sesto nel 2011. Ho cercato di fare la corsa al meglio delle mie possibilità e anche se ero un po’ bloccato con le forze,  ce l’ho fatta a piazzarmi bene  e a conquistare la maglia”. Nato il nato a Viterbo il 23 gennaio 1995 e residente a Vitorchiano, Capati proviene da una famiglia di ciclisti iniziando a correre nel 2002 da G1 con la Polisportiva Tarquinia: ben 120 affermazioni nella categoria giovanissimi tra cui 2 titoli regionali e 2 volte secondo ai campionati italiani. Da esordiente due annate con il Team Bike Chiesa Nuova di Rieti con 13 vittorie al primo anno e 10 al secondo con all’attivo titoli regionali su strada, ciclocross e corsa a punti. Da allievo 6 vittorie con il Time Bike Alto Lazio salvo una parentesi nella stagione invernale di ciclocross con la formazione abruzzese Ferrometal Cycling Team (2009-2010 e 2010-2011) nel quale è stato per ben due volte vice campione regionale di ciclocross e quarto ai tricolori assoluti all’Idroscalo di Milano nel gennaio 2010.  In stagione si è classificato decimo ai recenti campionati italiani su pista omnium disputati all’interno del velodromo Fassa Bortolo di Montichiari (Brescia).
 Dalla gioia di Micheal Capati a quella di sua madre, Stefania Manfredini, presidentessa del club viterbese del Time Bike Alto Lazio che ha seguito la corsa dall’ammiraglia con il direttore sportivo Davide Santarelli: “Sono molto soddisfatta del lavoro di tutta la squadra – ha commentato la presidentessa Manfredini - ma soprattutto del risultato di Michael perchè essendo rientrato da poco più di un mese ad allenarsi dopo un principio di polmonite, ha dimostrato che sta rientrando in forma. È un ottimo risultato considerando che è uno juniores di primo anno, ma quello che mi piace di più di Michael, è che è molto combattivo”.
 Presenti nel corso della gara e della cerimonia di premiazione nobilitata dalla presenza di due carabinieri in alta uniforme Simone Lupi (sindaco di Ciampino), Franco Piccari (consigliere delegato allo sport del comune di Ciampino), Gildo Pagliaroli e Leandro Fioroni (struttura tecnica strada FCI Lazio), Fausto Scotti (direttore tecnico nazionale italiana di ciclocross e tecnico del Piano Solidale FCI), Fabio Ottaviani, Luciano Caucci e Vincenzo Rizzo (in rappresentanza della società di mountain bike Scott RC-New Limits).
 “Ringrazio il nostro concittadino Ennio Berardi che ha voluto questo memorial nel ricordo della signora Luciana – ha affermato il sindaco Simone Lupi -. Questa manifestazione sta cominciando a diventare una realtà importante e ha tutte le prerogative per far parte degli eventi più importanti della nostra città. Il successo è stato decretato non solo grazie a un’importante partecipazione di atleti e società del centro-sud Italia ma anche al supporto della nostra amministrazione comunale e della polizia locale nell’ambito della sicurezza per promuovere al meglio il nostro bel territorio dei Castelli  Romani”.
Una nota di merito per l’ottima riuscita della manifestazione va all’imponente servizio d’ordine lungo le strade curato dalle Scorte Tecniche Vessella (con il capo scorta Andrea Vessella), dalla Polizia Locale di Ciampino del comandante Roberto Antonelli, dai carabinieri della compagnia di Frascati e Ciampino e dai volontari dell’Associazione Europea Operatori di Polizia che hanno lavorato sinergicamente di riflesso con la direzione di corsa (Angelo Letizia, Jacopo Fiorletta e Marco Pagnanelli), con il collegio dei commissari di gara (Vito Agostini, Mirko Fioroni, Ivano Guadagno e l’addetto antidoping Andrea Fabian). Menzione speciale anche per il servizio cambio ruote a cura della Cicli De Maio e il puntuale aggiornamento delle fasi di corsa chilometro dopo chilometro con Radio Corsa a cura del Team Capodarco (in moto Adriano Spinozzi).
 Anche i partner commerciali fedeli alla realizzazione del Memorial Luciana Cingolani hanno espresso tutto il loro plauso: Schiaffini Travel S.p.A, Gioielleria Gagliardi, Ciclotech Frascati, New Limits, Autocarrozzeria Romagnoli, Cicli Liberati, Bar Bova, Bar La Fonte del Caffè, ditta artigiana Marchionne con il supporto delle famiglie Abbrugiati e Giuliani.


ORDINE D’ARRIVO MEMORIAL LUCIANA CINGOLANI
1. Ciaffone Dario (Asd Euro 90) 108 chilometri in 3.01’25” media 35,718 km/h
2. Faicchio Francesco (Fosco Bessi Atella Team)
3. Fonzi Simone (Bevilacqua Sport Pescara)
4. Taricone Cesidio (Bevilacqua Sport Pescara)
5. Capati Michael (Time Bike Alto Lazio) campione regionale juniores FCI Lazio strada 2012
6. De Cupis Alessandro (Asd Euro)
7. Necci Mirko (Cycling Team Coratti)
8. Brocchetti Yuri (Cycling Team Coratti)
9. Taschin Luca (Cicli Montanini Alice Ceramica Frw)
10. Caracciolo Giuseppe (Time Bike Alto Lazio)
11. Di Maio Domenico (Fosco Bessi Atella Team)
12. Quagliozzi Alessio (Cycling Team Coratti)
13. Porto Vito (Reggina Cycling)
14. Latella Giovanni ( Latella Sport)
15. Pizzo Emanuele (Cycling Team Coratti)
16. De Filippis Cristian (Team Messere Astolfi Bike)
17. Izzo Davide (Fosco Bessi Atella Team)
18. Colacino Simone (Cycling Team Coratti)
19. Andreozzi Alessandro (Cicli Montanini Alice Ceramica Frw)
20. D’Ammizio Denis (Sc Sezze  A.S.D. – Ortopedia Salati)
21. Magon Alessio (Sc Sezze  A.S.D. – Ortopedia Salati)
22. Di Panfilo Gianmarco (Bevilacqua Sport Pescara)
23. Mozzillo Francesco (Progetto Ciclismo Sorrentino)

Roma - Todi 2012



Buongiorno Pinarelli.

Dopo la bella sgambata in Sabina, ritorniamo a Magliano Sabina per la partenza della ns. gita a Todi, impropriamente detta
essendo il ns. arrivo in località San Venanzo/Marsciano.
Ho voluto spostare la partenza dello scorso anno da Nepi per evitare al rientro che il pulman trovasse traffico per ritornarci e
poi sulla Cassia per rientrare verso Roma.
Ho voluto altresì ridurre di qualche chilometro il percorso per consentire a tutti di arrivare fino alla meta e di scalare il Monte Peglia
con relativa fiducia e soprattutto per stare il più possibile tutti uniti.
Anticipando l’arrivo ridurremo anche l’attesa per il pranzo delle ns. pazienti accompagnatrici.

Invito vivamente tutti i ns. iscritti a partecipare a questa splendida gita.
Anche per coloro che non sono propriamente in forma, come il sottoscritto e diversi altri, penso che il percorso
consenta di giungere all’arrivo senza grossi problemi.
Un minimo di sofferenza in bicicletta in fondo è quello che cerchiamo sempre.
Marinesi, Mimmo, Bruno, Maurizio, Roberto, Rossano, Valerio, Paolo, Mario, Lorenzo, Lionello, Piero;…..    fatevi avanti ed osate !

Logicamente l’ascesa al Monte Peglia è libera.
I conti li faremo poi a tavola nello stilare l’ordine d’arrivo in vetta.

Buon divertimento ragazzi.                  The President



2° ROMA – TODI



Data:         Domenica 24 GIUGNO 2012.

Distanza:  KM.  120,00

Partenza:   Frattocchie con pulman:  ore 5,45
           Magliano Sabina (uscita autostrada) in bicicletta: ore 7,00 !!

Arrivo:        Previsto per le ore 12,30 circa.

Percorso:       Magliano Sabina, Otricoli, Narni Scalo, Amelia, Lugnano in Teverina, Guardea, Baschi, Orvieto Scalo, San Giorgio, Colonnetta, Monte Peglia (h slm 837), San Venanzo, Agr. “Posto delle More”.

Sosta:             Nr. 1 a Guardea dopo 60 Km.

Pranzo:          In Marsciano presso l’Agriturismo “Posto delle More”, situato lungo la discesa che porta a Marsciano, poco dopo San Venanzo svolta a sinistra. Salita ripida ricordate ? -   tel.  075.8741735  (Sig. Paolo).

Menù: Focacce, sella e schiacciatine rustiche,
            tagliatelle col sugo contadino,
            carne alla brace con insalata,
           zuppa inglese della casa, acqua, vino e caffè.
                       
Servizi:   Assistenza stradale e meccanica, servizio scopa, furgone per assistenza durante il percorso, doccie calde presso le due camere forniteci dall’agriturismo,  pulman per gli accompagnatori e  per il rientro delle bici.

Le ns. accompagnatrici potranno visitare liberamente l’ incantevole centro storico di ORVIETO con la sua cattedrale ed il famoso Pozzo di San Patrizio.

Costo:             Euro/cad. 45,00. (sia per i ciclisti che per gli accompagnatori)

Avvertenza:   Confermare per tempo la vs. prenotazione ed il numero di  partecipanti.  





Uscita di Domenica 17 Giugno 2012: ROCCA DI CAVE



Domenica si sale a Rocca di Cave ! ?

Poi una doccia e tutti da Maurizio alle 13,30 per dare una mano.

Pinarelli pronti alle 7,30 per la partenza.  (sò cazz……… ! ).


The president

Ciclismo Juniores: MEMORIAL LUCIANA CINGOLANI campionato regionale FCI Lazio strada - Ciampino (Roma)


Buongiorno Pinarelli,

Domenica prossima siamo chiamati a stare vicini al ns. grande Maurizio De Felice.
Il ns. gruppo, grazie a lui, è tra gli organizzatori di questa stupenda corsa di giovani ciclisti della regione.

INVITO VOI TUTTI

a rendersi disponibili dalle ore 13,30  per fornire assistenza agli incroci stradali.

E’ gradito un cenno di conferma della vostra partecipazione.

Grazie dal vs. President e sempre…….  AVANTI PINARELLI  ! ! !


(Poi il 24 c’è Todi con il suo Monte Peglia …..  non lo dimenticate).