Questa volta la bici l'abbiamo dovuta lasciare a Frattocchie.
In 8 anni di uscite sociali mai era successo.
Il maltempo incombente e soprattutto il vento teso ci ha fatto desistere dal metterci in bici e ci ha fatto raggiungere Formia direttamente in pulman.
Il capannello di ciclisti in riunione straordinaria davanti Pinarello alle 6:45 di mattina ci ha messo poco a decidere di annullare tutto. Troppi i rischi a cui avremmo dovuto andare incontro, bastava una ventata improvvisa e un attimo di distrazione per fare un macello in un gruppo di 40 ciclisti, di cui qualcuno pure inesperto. Lo scirocco contrario per 150 Km ci avrebbe fatto raggiungere Formia nel tardo pomeriggio e presumibilmente tramortiti.
Negli anni precedenti mai una gita era stata annullata; si è sempre partiti affrontando i rischi con una buona dose di incoscienza. Ricordano ancora tutti le secchiate d'acqua prese in direzione di Orvieto, la deviazione per Strangolagalli verso Cassino in una giornata di piena allerta meteo per frane ed esondazioni, nonch'è la partenza alla volta di Pescasseroli in una giornata di tregenda dove raggiungemmo i 1500 metri di Forca D'Acero nella fitta nebbia. Questa volta abbiamo pensato alle famiglie a casa e non abbiamo azzardato.
Abbiamo colto così l'occasione per fare una domenica diversa, visitando le bellezze del Museo Archeologico di Sperlonga costruito sulle rovine della Villa di Tiberio.
E abbiamo potuto riassaporare gli spettacolari piatti di pesce presenti nel menù del Ristorante "Fagiano Palace" che si conferma in cima alla pick-list dei ristoranti visitati nelle nostre gite.
S'è dovuta rinviare quindi la spietata lotta col cortello sotto la sella tra Paolo, Francesco, Vito e il Presidente ma ci sarà occasione per rimediare...
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