BARDONECCHIA 2011 - Quinto Giorno

Venerdì. Giornata conclusiva e riassuntiva di tutti gli sforzi e allenamenti di quest’anno. Vogliamo ripercorrere la stessa tappa fatta quest’anno al Tour da Modane a l’alps d’huez. La tappa prevede quindi l’ascesa al Telegraphe, di seguito per il Galibier, discesa sul Lautaret, poi fino a valle e poi su per i 21 tornanti dell’alps d’huez.

Per la partenza da Modane, dobbiamo percorrere il traforo di 12 km che collega Bardonecchia a Modane. Lo faremo col furgone in due viaggi.

All’imbocco traviamo una fila interminabile ed il traforo bloccato per il transito di un carico speciale. Attesa. Attesa. Perdiamo parecchio tempo e con più di una ora di ritardo arriviamo a Modane. Il furgone torna indietro e va a prendere il resto della truppa. Questo ritardo ci condizionerà la giornata.


       La ricostruzione dello storico traforo del Frejus a Modane

Modane, vista dall’alto non sembra granchè. Filiamo via tagliandola fuori e cominciamo a scendere lungo la superstrada della valle del fiume Arc. Alcuni tratti a 80 km/h. Cerchiamo di recuperare il tempo perduto.
       Paolo e Francesco: coppia storica!

A S. Michelle bivio a sinistra e subito inizia il Telegraphe. Da 700 mt sml a 1565 mt. Salita sempre uguale 6-8% in mezzo al bosco. Si sale a tornanti a picco sulla valle sottostante fino a sotto il forte de Telegraphe.
Ora il telegrafo non c’è più ma di antenne televisive ce ne stanno tante e non è un bello spettacolo. Il resto però è magnifico, boschi, valli, ogni curva montagne sempre diverse.

Fino al Telegraphe, Livio si è sacrificato appresso a Lionello

Neanche il tempo della foto di rito che si riparte. 4 Km di discesa e si comincia il Galibier. Ne avremo per altri 18 km di salita.
Il tempo sta cambiando. Fino a Valloire abbiamo avuto il sole, ma ora che ci addentriamo nella valle il cielo si è coperto ed il vento sta sempre più rinforzando.  
Risaliamo al lunghissima valle ed il fento rinforza ancora. Ora si è fatto gelido. Quelli di noi che sono già a ridosso dei tornanti del costone intermedio riescono a stare protetti. Chi è più giù si prende il vento in faccia, talmente forte da farti sbandare e da fermarti.
L’effetto Venturi nella valle stretta è da galleria del vento.

Che vento!!

Il monumento a Pantani

Alberto, attento, cuce i gruppetti su e giù per la salita. Beato lui che ce la fa.

A ridosso del costone finale, the President e Franceso gettano la spugna. Lionello segue dappresso.
Gli altri sono orami quasi in cima ma il tempo peggiora ancora.


Ancora il Galibier. Notare il puntino bianco!




L'ultimo tratto del Galibier

Il tempo volge al peggio in cima al Galibier


C’è poco tempo per le foto di rito ai 2645 del col du Galibier. Peccato, quassù il panorama è stupendo, a destra i ghiacciai del Galeon e dell’Argentiere, più sotto, la valle che abbiamo risalito e più lontano addirittura si vede il Monte Bianco. Che spettacolo!

Discesa difficile! Senza guard-rail, senza banchina, senza segnaletica, solo ripide scarpate (e ripide è dire poco!).
Per fortuna l’asfalto è stato rifatto per il Tour. Il vento sposta le bici.
Marco l’ing. è in balia dei venti. La prossima volta lo dovremo zavorrare.

Marco l'Ing.

Un plauso a Franco, Marco S. Marco l’ing. Piero M. Tommaso e Livio che sono andati fortissimo.

Marco S.

Tommaso
Le donne ci aspettano al col de Lautaret con le macchine. Il tempo è brutto e decidiamo di chiudere qui l’uscita. Ci dispiace per l’alps d’Huez.



Francesco, oggi, era venuto solo per quella salita. Torniamo a Briançon e poi a Bardonecchia.

Francesco

Donne infreddolite sul Lautaret
Alessandra, Roberta, Elena, Francesca, Raffaella ed Elisabetta

Lautaret

Il Galibier comunque è magnifico, non a caso è una delle salite più mitiche! Impegnativa con i sui 34 Km di lunghezza da S. Michelle alla cima ed anche per i suoi circa 2000 mt di dislivello. Massacrante per le pendenza che non danno tregua, ma con panorami che, mano a mano che si sale, ripagano di tutto. Figuriamoci con il bel tempo!
Che spettacolo!!!
Per non lasciare nulla di inconquistato, questa domenica, Franco accompagnato da Alberto verrà qui all’Apls d’Huez. Almeno un Pinarello avrà espugnato i suoi 21 tornati. Per tutti gli altri ciclisti invece c’è già aria di smobilitazione.
Franco: il più in forma

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