Mercoledì. E’ previsto un giorno di riposo. Per chi come me è appassionato di storia, la giornata odierna riveste una certa importanza. Da anni avevo in mente di visitare il forte di Finestrelle situato a metà della valle che da Pinerolo sale al Sestriere. E’ la seconda opera fortificata più grande del mondo, seconda solo alla Muraglia cinese che la surclassa per lunghezza e vetustà ma pur sempre un’opera assolutamente notevole. Composta da tre forti distinti collegati da camminamenti e fortificazione coperte e scoperte, con una scesa di circa 4000 gradini si va dalla quota del fondo valle del forte di S. Ignazio a 1100 mt slm fino al forte delle Valli a quota 1750 mt.
Fortilizio Sabaudo del ‘700 posto a protezione delle invasioni francesi è stato usato sia come deterrente contro le stesse che come prigione, sia dai Duchi (poi Re) sabaudi che da Napoleone al primi del ‘800.
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Forte di Finestrelle dalla ridotta del Diavolo |
The President ha organizzato qui una visita guidata che ci porterà dal forte inferiore fino al forte intermedio Tre Denti ed alla ridotta del Diavolo. Solo circa 600 gradini (solo ?!). Ancora salita, sempre in salita, tanto per cambiare.
Comunque il posto è magnifico. Luca, la nostra guida, è molto simpatico e tra una battuta e l’altra il tempo vola. I gradini volano un po’ di meno e qualche signora denuncia gravi carenza di allenamento!
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Luca – la nostra simpatica giuda |
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La ridotta del Diavolo |
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Su per le scale .. c’è chi sorride .. (Alessandra sopra ed Eleonora sotto) |
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e chi non ce la fa più.. (Elisabetta sopra e Roberta sotto) |
Dalla ridotta del Diavolo, la valle appare in tutta la sua maestosità. Dietro a noi il Monte Orsiera davanti il Monte Albergian (entrambi quasi tremila metri). Sotto le cannoniere, la polveriera, il forte S. Ignazio, la piazza d’armi, la strada statale, il fiume.
In lontananza si vede a tratti la strada della salita al colle delle Finestre ed il bivio della strada per il colle dell’Assietta (sterrato molto panoramico e renumerativo che porta addirittura fino a Sauze d’Oulx.
L’organizzazione della giornata prevede di pranzare sul posto, cioè all’interno della casa del Governatorato del forte di S. Ignazio. Molto suggestivo. E’ anche un modo di rendere vivo il posto che, dopo decenni di abbandono, si sta ora ristrutturando a cura di una organizzazioni di volontari e qualche sovvenzione statale. Il lavoro sarà ancora molto lungo ma ne varrà sicuramente la pena.
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Intanto si mangia (tanto per cambiare!) |
Rientrano in direzione Pragelato ci fermiamo a Usseaux detto anche “Il Paese Dipinto”. Qui molte pareti delle case sono affrescate, gli sportelli dell’acqua sono dipinti, è molto caratteristico.: un buon sistema per rendere vivo un paesino piccolo piccole che altrimenti sarebbe rimasto sconosciuto.
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sembrano molto perplessi |
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angoli di Paradiso a Usseaux |
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